Come costruirsi il futuro - Ferò - Blog ufficiale

Sono Ferò, l'autore di un libro che ha lo scopo di motivare. Questo spazio ha la pretesa di tirar fuori il meglio dalla propria volontà. Dal proprio coraggio. Ti soffierò addosso ottimismo e grinta; e spero di riuscirci raccontandoti la mia storia

8.2.10

Le contraddizioni ed il "Chi sono io"




"Non è ciò che hai, chi sei, dove sei o ciò che fai a renderti felice o infelice.
È ciò che pensi a riguardo."
Dale Carnegie

Qui entriamo nel vivo della domanda essenziale e del progetto stesso.
Chi sono io?
L'avrai capito il senso di questo percorso. Avrai capito che il significato stesso di ogni passo per costruirsi un futuro, è capire che si vuole per chi si è. Avrai capito che combattere senza un senso equivale a sentirsi come un Don Chiciotte contro mulini a vento, e non combattere per ciò che si potrebbe raggiungere equivale a privarsi della propria libertà di vita, ad incatenarsi in una prigione. Ma avrai capito anche che tutto questo porta a delle contraddizioni.

Non essendo Dio, son caduto, cado e cadrò in contraddizioni.
Non essendo Dio, sei caduto, cadi e cadrai in contraddizioni.
Ed allora cosa sono le contraddizioni?
Perchè è normale che esistino e non dovrai scansarle, ma anzi, raccoglierle e studiarle?
Perchè un giorno si pensa che il "Chi sono io/cosa voglio io" sia racchiuso in alcuni pensieri, mentre tempo dopo il "Chi sono io/cosa voglio io" può diventare tutt'altro?
Ma soprattutto esiste un "Chi sono io/cosa voglio io" tendenzialmente stabile?
Si, se lo vuoi.
Il dilemma nasce dalle litigate tra Io e cervello, o chiamiamoli se vuoi istinto e ragione o emozioni e lucidità.
Cosa intendo? Mai trovato in una situazione in cui da una parte vorresti lanciarti in un qualcosa mentre dall'altra ti freni? Quando l'impulsività ti spinge a compiere un gesto mentre altri pensieri ti trattengono?
Benvenuto nel dualismo di ogni essere vivente.
L'unica cura possibile, per capirsi davvero, è capire il loro senso, quindi lasciar sfogare ogni parte studiandone i perchè, trovare il proprio giusto equilibrio per far andare queste voci di comune accordo ed in pratica, comprendersi.
Facile? Affatto. Ma se lo si affronta, come sostiene lo spezzone di questo splendido film, si capisce che al di là dei sogni, inizialmente ci si sente quasi affogare, poi compresa cosa sia la consapevolezza propria, ci si innalza sopra ogni ostacolo. Praticamente, come già sostenuto, "nessun uomo è libero se non sa comandare se stesso".

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