Pace
Pace, ecco. Questo sarà il nuovo importantissimo argomento che andremo a toccare per più di una volta in questa fase del percorso.
Cos’è la pace? Un elemento comodo e leggero? La prima immagine che ne esce fuori è una situazione d’impareggiabile serenità. La metafora potrebbe essere lo stare sdraiati su di un’amaca in riva al mare, sotto un sole splendente, con un cocktail di frutta fresca in mano ed il sorriso stampato in volto. La domanda è:
Avrai dovuto pur prendere un aereo, una nave, un treno per arrivare in quel posto? E avrai dovuto pur lavorare per pagarti quel biglietto?
La pace in realtà è quindi la soluzione ad un problema. Quindi non esiste pace senza problemi. In riassunto, quello che porterò avanti è un concetto millenario.
Non esiste pace se non si accetta l’esistenza dei problemi e li si sradicano.
Cosa c’entra con il costruirsi il futuro? Ovvio.
Se ti senti insoddisfatto per qualcosa, se hai voglia di trovare in te della speranza, se hai voglia di cambiare, se hai voglia di approfondirti, se ti senti tanto sincero e leale con te stesso da salire sulla tua cattedra, se credi di avere le forze necessarie per combatterti, gli occhi pronti per cambiare i punti di vista e se credi davvero che possa esserci un futuro sereno anche grazie a te; stai sul giusto passo.
In caso contrario:
"Se noi ombre vi abbiamo offeso, per poterci dare il perdono, fate conto di aver dormito mentre queste visioni apparivano. E che a mostrarvi paesaggi immaginari sia stato un sogno. Signori non ci rimproverate, se ci perdonate rimedieremo. Ascoltate l’onesto Puck. Se avremo la grande sorte di sfuggire ai vostri insulti, potremo rimediare signori. Che Puck non è un mentitore."
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