Contro ogni furia
Il treno ha continuato ad avanzare nel suo tragitto e non si è mai fermato tra i suoi mille sbalzi e sbuffi. Il macchinista ha capito che per due giorni, invece, doveva mangiare tanto, dormire tanto e distrarsi almeno un poco.
La lucidità comincia ad essere l'arma più importante in questa parte del percorso.
Ora sta per arrivare la vera resa dei conti. Il tratto più difficile in assoluto, una serie di curve della morte. Dietro ad ognuna di esse mi aspetta una corsa nel buio pesto, l'ignoto con tutti i suoi mostri e le sue paure. Io con il mio trenino dovrò primeggiare contro ogni furia mi si presenti, non smettere di pensare che sono solamente incubi e che i miei sogni sono molto più forti. Basta chiudere gli occhi, crederci, crederci e crederci. Niente è impossibile.
Si potrebbero presentare lunghi giorni di attesa o di panico. Potrei piombare giù nel precipizio dello sconforto.
Si potrebbero presentare giorni di grandi riuscite. Superare queste curve vorrebbe dire ritrovarsi in una confortante discesa. In un paradisiaco rettilineo.
Concentro ormai ogni granello di energia nel pensiero di riuscirci. Se esausto, libererò i nervi.
Tutto sarà necessario. Non ci saranno regole, non ci saranno limiti. Fino ad un successo o ad un crollo abissale.
Questo treno vale la mia Vita...questo treno è, la mia Vita. Ed io ho sempre creduto in lei.
Ed una nuova parola ora ha conquistato la maiuscola iniziale:
Coraggio.
p.s. Ho letto per la prima volta la mia creatura impaginata. Mi ha fatto impressione. Quello che mi fa ancora più impressione è la lungimiranza dei testi che avevo inconsciamente scritto. Rivederseli in faccia, ripresentati uno ad uno ad ogni tratto del mio viaggio. Capirli ancora più a fondo. Volerli liberare il prima possibile, più forti, più pieni...più vivi.
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