Prove tecniche
Un treno che sfreccia, senza fermate. Schizza sulle sue rotaie, spazzando via ogni ostacolo che incontra.
Con il naso a due millimetri dal finestrino osservo il paesaggio farsi sempre più frenetico. Non c'è paura, nè voglia di rallentare. Solo il desiderio di arrivare all'unica fermata prevista.
Un finestrino lasciato aperto per ossigenare. E fogli che volano, si mischiano, si scambiano, si perdono, poco importa. Quelli importanti sono ben fissati sui comandi, ma tanto li conosco a memoria. Solo qualche scarabocchio in più di tanto in tanto, in cerca di una formula sempre migliore, sempre più vicina alla perfezione. Una formula magica che possa funzionare senza intoppi. Che una volta sceso si scateni, e che le persone possano sbarrare gli occhi, stendere le sopracciglia, buttar giù le braccia, tondeggiare le labbra e: "ooooooooooh!".
"Siori e siore, vi dico, quel che avevo addosso son si fuochi d'artificio, ma non è magia. Siori e siore, vi spiego, la magia è nata da quel che avete voluto vedere voi! Siori e siore, confesso, in realtà questi sono i vostri fuochi, non è nulla di mio. Siori e siore, con il cuore, accendetevi e zompate in aria in mezzo a mille scintille, perchè questa è la vita da consumare. Siori e siore, ricordate, non siete mai stati spettatori, ma solo protagonisti"
Ed è stasera che per la prima volta ho testato l'effetto dello stupore.
"Io ancora non ho capito che stai progettando"
Una testa inclinata, annoiata da un buco vuoto di lavoro. Una domanda partorita solo per riempire minuti.
Nel dubbio si spara.
S'inizia con il delirio, come delirio non provoca reazioni serie. Il tipico "Siori e siore quel che vi farò vedere sarà incredibile". La testa rimane inclinata, non ci crede.
Si continua con il fuoco. La dimostrazione che l'autocombustione esiste. La testa si alza, il busto si raddrizza e le orecchie si fanno acute come coltelli da macellaio.
Si termina con la distribuzione di miccie. Ed allora gli occhi si accendono e spuntano sorrisi. Si prendono, si guardano, si riconoscono. Probabilmente, una di loro sarà una sfiammata prossima. Quando capirà che non saranno quelle nelle sue mani, ma quelle dentro di sè a dover scintillare, un altro lampo nel cielo si farà notare.
"Sinceramente non me l'aspettavo!". "Sinceramente, neanche io, così!".
E finalmente, un cerchio, si chiude...
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